Un amore travolgente

Lo so quando arriva a casa, tutti i giorni alla stessa ora, puntuale. E mi trova qui, sempre ad aspettarlo, in salotto. Ah… l’attesa… Non vedo l’ora che rientri, ogni giorno. Lo aspetto per ore, giro avanti e indietro per le stanze aspettando l’ora del nostro incontro. E quando arriva… Il cuore mi sembra scoppiare, non riesco a contenermi, gli corro incontro e gli salto addosso! Una volta l’ho fatto cadere!

Lui borbotta un po’ per i miei modi, dice che gli rovino i vestiti, ma so che è contento. Lo so perché se mi attardo a corrergli incontro lui rimane sulla soglia della porta e sporge la testa leggermente per vedere se io sono lì, e rimane fisso con la borsa in mano senza muovere passo, guardando distrattamente a destra e sinistra per vedere “chi c’è”…

Un attimo per prepararsi e via! Si esce insieme, che emozione. Camminare affianco a lui mi fa sentire importante, vedo le altre persone che ci guardano pensando “come sono belli insieme!”. Mi porta ai giardini e stiamo abbracciati sulla panchina guardando gli uccelli mentre volano e le papere del laghetto che starnazzano… Qualche volta vorrei acciuffarne una per lui! Mi viene da ridere al pensiero, non so perché l’ho pensato… Forse perché lui le osserva così, con dolcezza, che mi pare ne vorrebbe una per sé.

Poi ritorniamo a passeggiare, qualche volta mangiamo il gelato al chiosco del parco. Perché non mi fa leccare il suo gelato? Non capisce che lo faccio per affetto! Quando ci si vuole bene si condividono le cose da mangiare! Ah, ma io non mi fermo anche quando mi dice no! A volte faccio finta di niente e se si gira per salutare qualche amico… Zac! Una bella leccata sul gelato! Sì, cosa me ne importa dei suoi rimproveri! In fondo metà gelato è anche mio, me lo merito.

Alla sera, quando siamo davanti alla televisione, lui si appisola sempre a metà film… E io rimango lì ad ammirarlo… Quanto è bello… Non mi stancherei mai di guardarlo… Poi vedo che apre un occhio, si gira verso di me e mi sorride, accarezzandomi… Rimango immobile continuando a contemplare la gioia della mia vita, quell’essere stupendo… Il mio padrone…

Beh, sì perché voi esseri umani non li chiamate così? Padroni? L’unico difetto che ha è che mi dovrebbe comprare una ciotola più grande! Rrrruff!

Scale al buio
imprenditore-di-spalle-biano-e-nero

Scale al buio

Scendevo le scale al buio, tutte le mattine. Mia madre Read more

10000 metri all’arrivo

10000 metri all’arrivo

Mi Read more

Storie di vita

[et_pb_section fb_built="1" admin_label="Hero Section" _builder_version="3.26.6" use_background_color_gradient="on" background_color_gradient_start="#f4f0e9" background_color_gradient_end="rgba(244,240,233,0)" background_color_gradient_direction="90deg" background_color_gradient_start_position="1%" background_color_gradient_overlays_image="on" background_image="https://www.aurorae.it/wp-content/uploads/2019/08/uomo-che-cammina-1200.jpg" parallax="on" parallax_method="off" custom_margin="||-2px|||" custom_padding="0%|0px|13.8%|0px||" da_is_popup="off" da_exit_intent="off" da_has_close="on" da_alt_close="off" Read more

Un caffè?
Caffè in tazza di vetro

Ogni mattina è consuetudine in quasi tutte le case preparare il caffè. È la prima azione della giornata, preparare la Read more